Corso a frequenza libera

“Non giochiamoci il giocatore” per assistenti sociali – educatori

Il corso si rivolge quindi a assistenti sociali ed educatori che siano interessati ad un ampliamento delle proprie conoscenze in tema di gioco d’azzardo.

L’attuale abnorme offerta di occasioni di gioco d’ azzardo va inevitabilmente ad intercettare un sempre maggior numero di individui vulnerabili, tanto da far considerare il “gioco d’ azzardo patologico” come la dipendenza emergente più rilevante.A tale situazione fa seguito un incremento delle richieste d’ aiuto, sia da parte degli stessi giocatori che dei loro familiari, cui non sempre la risposta terapeutica si rivela adeguata, sia in termini quantitativi che qualitativi.
“ Chiamo perché mi aiutiate a trovare qualcuno che si occupi di …“
“ Ho provato a chiedere, ma non trovo nessuno che sappia bene cosa fare “
“ Sono andato da … ma è stato inutile “
“ Mio … ha il vizio del gioco ed io non so cosa fare “

Queste le più frequenti frasi d’esordio delle chiamate al nostro numero verde.
Non è, quindi, raro che il giocatore, dopo avere vissuto un faticoso travaglio per riconoscere e accettare il proprio “disagio” e decidere così di entrare in un percorso terapeutico, abbandoni per delusione o per la convinzione dell’inutilità della terapia. In questi, purtroppo ancora frequenti, casi si potrà proprio affermare di essersi “giocati il giocatore”, che ben difficilmente tornerà sulla sua decisione.

Di chi la responsabilità?

Gli assistenti sociali e gli educatori sono di sovente le figure professionali cui giocatori e/o loro familiari si rivolgono per avere aiuto o le prime indicazioni sul come affrontare e gestire la patologia e le sue prime conseguenze.

Questo corso è focalizzato su contenuti formativi e didattici riguardanti il disturbo da Gioco d’Azzardo con approccio divulgativo, esteso agli aspetti psicologici, neurologici, sociali, statistici, legislativi, economici della problematica e con primi cenni su prevenzione, clinica, gestione dell’accoglienza e accompagnamento verso il cambiamento.

Il discente può ampliare le proprie conoscenze sul tema specifico e acquisire conoscenze validate scientificamente, utili ad acquisire competenze nel trattamento psico-educazionale dei pazienti affetti da disturbo gioco d’azzardo problematico o patologico oltre che dei loro familiari.

La formazione è rivolta agli assistenti sociali ed educatori operanti nella sanità pubblica, nelle amministrazioni locali, nel privato sociale/terzo settore o privatamente

Lo scopo è di fornire loro nozioni approfondite sulle caratteristiche neurologiche, psicologiche, sociali, economiche e regolamentari del gioco d’ azzardo in genere, del suo possibile degenerare verso la problematicità o la patologia, delle modalità di accoglienza e gestione nell’assistenza sia nelle emergenze sociali sia nell’invio alla terapia.

Caratteristiche del corso:

  • 15 relatori
  • 11 ore e 45 minuti la durata complessiva
  • 17 video lezioni, suddivise in 25 paragrafi
  • Possibilità di scegliere le lezioni di maggior interesse e rinunciare alle altre
  • Nessun limite di tempo per completare il corso

“Non giochiamoci il giocatore” per assistenti sociali – educatori

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Moduli

Relazione introduttiva al corso (Vincenzo Marino)

Il GAP: vizio, devianza o malattia? I Paradigmi interpretativi morale sociologico, biologico, psicopatologico (Mauro Croce)

Lezioni 45

Tempo 705 minuti

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